OLPC sarà un successo, arriva il progetto open source

09/02/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Tutti lo potranno copiare e migliorare appena saranno liberamente disponibili i dettagli tecnici per costruirlo. Nel vero spirito del non profit e dell'open source. Parola di Negroponte.

Tutti lo potranno copiare e migliorare appena saranno liberamente disponibili i dettagli tecnici per costruirlo. Nel vero spirito del non profit e dell'open source. Parola di Negroponte.
 
05687b_olpcAl TED 2009 non sono state portate solo zanzare ma si è anche parlato di tecnologia.

Ethan Zuckerman ha raccolto da Nicholas Negroponte, papà del computer portatile per i bambini dei paesi poveri, la notizia che la piattaforma OLPC – One Laptop Per Child sarà presto condivisibile.
 
Non ci sarà solo il modello XO sul mercato ma OLPC rilascerà prossimamente il progetto hardware con licenza open source, così tutti i produttori interessati potranno creare nuove versioni del laptop bianco e verde (illustrato accanto con la scheda logica all'aperto).
 
"Abbiamo dovuto costruirlo noi il primo perché nessuno ci voleva dare retta" ha dichiarato Negroponte. Il professore del MIT predice che entro tre anni varie aziende in tutto il mondo produrranno ogni mese 5 o 6 milioni di computer portatili basati sul progetto OLPC.
 
Speriamo che succeda prima che il gruppo di lavoro si sfaldi completamente.
 
"Ormai il mercato dei netbook rappresenta il 50% del mercato dei computer portatili, certo non hanno copiato esattamente quello che stavamo facendo noi ma ora sono una realtà" è l'osservazione di un malizioso Nicholas Negroponte.

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