News Corp: 2010, fuga da Google News

09/11/2009 17:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Le intenzioni erano chiare da mesi, Murdoch vuole portare tutte le informazioni pubblicate online dalle sue testate ai soli lettori paganti. Poi sarà la volta dell'esclusione degli aggregatori.

Le intenzioni erano chiare da mesi, Murdoch vuole portare tutte le informazioni pubblicate online dalle sue testate ai soli lettori paganti. Poi sarà la volta dell'esclusione degli aggregatori.
 
Rupert Murdoch, in un'intervista che il magnate di News Corp ha concesso alla "sua" Sky News Australia, rivela i piani futuri per le notizie pubblicate dal suo gruppo.

07619b_wsjmobilepayOrmai le soluzioni mobile sono diventate a pagamento (come si vede accanto) e per leggere molte notizie del Wall Street Journal è richiesto un abbonamento.
 
Prossimamente le altre testate, come il prestigioso Times di Londra, il pettegolo News of the World, i popolari Sun e New York Post, spariranno sempre di più da Internet. Se il lettore non paga.
 
Una svolta a 360 gradi rispetto ai primi propositi del 2007, quando News Corp si apprestava a comperare il Wall Street Journal dalla famiglia Bancroft ed annunciava il "tutto gratis" online.
 
Murdoch estenderà gli abbonamenti, perché "le notizie che noi produciamo sono molto costose". Successivamente, tra le mosse più clamorose, ci sarà l'uscita dall'indicizzazione di Google News, sito che rende leggibili a tutti titolo e riassunto degli articoli e linka al pezzo originale. Una strategia che anche l'italiana FIEG – Federazione Italiana Editori Giornali ha intenzione di percorrere.
 
Google, da tempo, ha spiegato che ogni editore può impedire anche l'indicizzazione dei testi, con il metodo del REP – Robots Exclusion Protocol, perdendo moltissimi possibili lettori.
 
"Dobbiamo interrompere questo flusso di notizie gratuite, che gli altri, questi parassiti (cita Google, Microsoft e Ask), semplicemente ci rubano" ha dichiarato Murdoch.

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