Ministro Brunetta vichingo: “1 o 2 mega per tutti”

19/10/2009 12:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Si sbaglia sul paese nordico da imitare per la banda larga ma il concetto è chiaro ed è imboccare la strada della modernità con un livello base di connettività ad Internet.
Ieri Renato Brunetta, ministro della pubblica amministrazione ed innovazione, ha dichiarato alla trasmissione radiofonica "Brunetta della domenica" (che RTL 102.5 ha finalmente messo online nelle ultime ore, con Firefox funziona meglio) cosa intende fare con la banda larga in Italia.

Finora sapevamo che c'era l'intenzione di migliorare la situazione nel nostro paese ma di numeri non se ne parlava nel piano e-gov 2012.

Assecondando il minimo delle ambizioni tra quelle proposte dal rapporto Caio, Brunetta ha annunciato che "1 o 2 mega" (immaginiamo Mbps) saranno disponibili per tutti gli italiani già a partire dal 2010, un anno prima dell'ipotesi di Francesco Caio.

Il concetto è stato ribadito in un'intervista a La Stampa: "di lì passerà la rivoluzione della burocrazia" spiega il ministro, facendo sapere che il piano costerà al massimo 800 milioni di euro, "nemmeno tanto".

Brunetta cita la Svezia come paese con la banda larga per tutti (in realtà è la Finlandia), da 1 Mbps. "Io sto puntando alla stessa cosa" rivela chi vuole modernizzare il paese, seppur a piccoli passi.

Intanto anche in Gran Bretagna c'è voglia di dichiarazioni in tal senso: il livello minimo di 2 Mbps arriverà entro il 2012 è la promessa del ministro Stephen Timms.



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