Microsoft soccombe a Google per i libri digitalizzati

26/05/2008 18:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Chiusi i progetto Live Search Books e Live Search Academic, resta solo Google ad investire per creare con biblioteche ed università un immensa digitalizzazione dei libri e giornali più importanti.

Chiusi i progetto Live Search Books e Live Search Academic, resta solo Google ad investire per creare con biblioteche ed università un immensa digitalizzazione dei libri e giornali più importanti.
 
Un anno e mezzo di scansioni di 750.000 libri ed 80 milioni di articoli di giornale e poi venerdì la chiusura del progetto. Questa la decisione di Microsoft per Live Search Books e Live Search Academic.

04021b_livesearchbookIl mesto addio lo ufficializza Satya Nadella, responsabile delle ricerche/portale/pubblicità di Microsoft.
 
Sulla home page del sito dedicato agli editori si legge che il motore di ricerca Live di Microsoft raccoglierà le informazioni che librerie e detentori dei diritti vorranno digitalizzare.
 
I tanti partner (tra i quali Cambridge University, Harvard University, John Wiley & Sons, McGraw-Hill, MIT, Oxford University, Pearson Education, Simon & Schuster e Yale University) sono stati avvisati che è tutto finito, che Microsoft non intende più perseguire l'esperimento. A Redmond sanno di deludere tutti i partner. Ormai è morto e sepolto, non a caso questo è stato il weekend del Memorial Day in USA.
 
Microsoft ha realizzato che da questi progetti poteva fare poca cassa. E c'è chi dice che i soldi non sono tutto!
 
Il "mercato" resta in mano a Google Book Search (ex Google Print o Google Print Library Project), che continua da tre anni e mezzo ad investire in questo progetto.


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