Google iberica: anche noi ci faremo il cellulare

19/03/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Voglia matta di telefoni portatili. Dopo Apple che lancerà tra un trimestre l'iPhone, perché Google non dovrebbe fare qualcosa di analogo… certamente poggiandosi su Internet.

Voglia matta di telefoni portatili. Dopo Apple che lancerà tra un trimestre l'iPhone, perché Google non dovrebbe fare qualcosa di analogo… certamente poggiandosi su Internet.
 
La storia di Google ha avuto un'evoluzione incredibile in pochi anni, con Internet al centro dei progressi tecnologici, di cui tutti facciamo uso.

Che i Google Labs stiano sperimentando continuamente non è certo una notizia, lo è certamente di più sapere che qualcuno si stia focalizzando sul progetto di un telefono.

Più che una "pulce nell'orecchio" ce la mette la responsabile per Spagna e Portogallo di Google, Isabel Aguilera, che in un'intervista a Noticias.com si è fatta sfuggire un particolare: "una parte del tempo dei nostri ingegneri è dedicata allo sviluppo di un telefono portatile".

A Mountain View si sono affrettati a confermare l'impegno dell'azienda nello sviluppo di soluzioni e servizi "mobile" in partnership con i leader del settore. Già sentita ma tranchant la conclusione del comunicato: "In ogni caso non abbiamo null'altro da annunciare".

E' pratica comune mantenere un po' di segreto sui progetti futuri, nella Silicon Valley.

Solo poche settimane fa gli esperti degli investimenti hi-tech della Polaris Venture Partners avevano condiviso dal loro blog l'informazione che Google stesse lavorando su uno smartphone molto moderno (Java ottimizzato, C++ e supporto al VoIP) che sfrutterà anche le reti Wi-Fi.

Il nome in codice di tale progetto sarebbe "Switch" ed i partner di Google sarebbero Samsung ed Orange, sui due diversi fronti delle tecnologie coinvolte, oltre al software, a carico dell'azienda del più importante motore di ricerca del mondo.

Tra gli ingnegneri di Google che lavorano a tale progetto ci sarebbe anche Andy Rubin, il fondatore di Danger, il produttore di quell'Hiptop/Sidekick, che in USA ha riscosso un discreto successo. Rubin aveva poi creato la Android, ma Google ha comperato la società. Lo stesso destino per Skia e Reqwireless, tutte aziende impegnate nella creazione di applicazioni per telefoni portatili.

Le speculazioni vanno in ogni direzione e c'è chi ci legge in questi dettagli la volontà di produrre "solo" un sistema operativo per i telefoni oppure completare il lavoro con una soluzione finita.

I più pessimisti potrebbero anche non leggerci alcuna novità nell'affermazione della responsabile iberica di Google. E' piuttosto noto che ogni impiegato di Google ha la disponibilità del 20% delle ore lavoro per sviluppare progetti autonomi… e perché non impegnarsi anche sugli smartphone?



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