Fornitore asiatico di Apple licenzia in malo modo

22/05/2009 20:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001I dipendenti chiedono ad Apple di farsi carico del problema con un assemblatore che fa il bello ed il cattivo tempo con metodi non conformi alle regole imposte da Cupertino.
Wintek avrebbe improvvisamente licenziato 600 dipendenti, ridotto i salari ed obbligato a straordinari mal pagati.

06414b_appletaiwanL'azienda sembra essere tra i partner di Apple per i pannelli TFT, non per nulla una gruppo di appartenenti al sindacato taiwanese (quelli non licenziati hanno dovuto coprirsi il volto per non subire ripercussioni) si è riunito ieri sotto la sede di Taipei per dimostrare tutto il dissenso e chiedere che la società di Cupertino faccia pressioni su Wintek al fine di cambiare le cose.

Nel computer mostrato dall'ex dipendente c'è scritto il lingua locale "responsabilità", secondo quanto riportato da GlobalPost (a cui si deve l'immagine qui riportata).

Apple Taiwan ha fatto sapere che richiede il rispetto delle regole "corporate responsibility" a tutti i fornitori e che richiede correzioni quando sono scoperte violazioni.

L'azienda di Taichung che si occupa di schermi LCD ha risposto oggi che le proteste dei lavoratori hanno rovinato la reputazione di Wintek. Nel 2008 il bilancio aziendale è stato duramente colpito dalla crisi finanziaria ed in accordo con le autorità taiwanesi hanno dovuto prendere le necessarie misure.

Già nel 2006 un assemblatore asiatico dell'iPod era stato trovato irregolare nelle condizioni di lavoro ed Apple, dopo qualche mese, aveva pubblicato il codice di condotta obbligatorio per i partner.



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