Ci sarà un solo iTunes. Apple contro iPodhash su BluWiki

26/11/2008 14:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Gli utenti Linux non sono mai stati considerati da Apple per l'uso degli iPod/iPhone, ci ha pensato iPodhash che modifica il database di iTunes. Apple non ha gradito ed ha scatenato gli avvocati.

Gli utenti Linux non sono mai stati considerati da Apple per l'uso degli iPod/iPhone, ci ha pensato iPodhash che modifica il database di iTunes. Apple non ha gradito ed ha scatenato gli avvocati.
 
Il 10 novembre lo studio legale O'Melveny & Myers ha chiesto, per conto di Apple, a Sam Odio di BluWiki di oscurare una pagina del sito che descriveva ed ospitava online la tecnologia iPodhash.

Questo software permette agli iPod/iPhone di fare uso di computer Linux, piattaforma dove non è mai stata creata una versione di iTunes.

"La tecnologia scavalca il DRM FairPlay di Apple ed il DMCA – Digital Millennium Copyright Act non lo ammette" è quanto ha intimato l'ufficio legale.

Poiché il sistema non toglie il DRM dalle canzoni ma opera unicamente sullo "strumento database" l'EFF – Electronic Frontier Foundation ritiene legale iPodhash e se Apple obbliga all'uso di iTunes è anti competitivo. Tra l'altro iTunes non esiste per piattaforma Linux. L'EFF difenderà sia BluWiki (responsabile unicamente di aver ospitato online il progetto) che il creatore di iPodhash.

L'ultima puntata di questa vicenda è di oggi, l'autore del progetto è stato contattato perché si metta in contatto con i difensori di EFF e così ha occasione di spiegare che iPodhash non viola il DMCA per la protezione del copyright in USA: "il file iTunesDB (protetto) non rientra nella categoria dei materiali protetti, è un database […] abbiamo creato la soluzione per maggiore interoperabilità con il mondo Linux e DMCA permette esplicitamente il reverse engineering […] il progetto non è illegale".

Odio, che ha rimosso iPodhash, spera di poter rimettere online al più presto le risorse, senza le censure di Apple o di chiunque altro.



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