“Siete vecchi, leggete i giornali che noi abbiamo il web”

11/06/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Beppe Grillo interviene al Senato per discutere una legge d'iniziativa popolare e scatta la protesta che sfocia in un confronto tra chi s'informa in tempo differito con la carta rispetto a quelli che usano Internet e più fonti.

Beppe Grillo interviene al Senato per discutere una legge d'iniziativa popolare e scatta la protesta che sfocia in un confronto tra chi s'informa in tempo differito con la carta rispetto a quelli che usano Internet e più fonti.
 
Premessa: non abbiamo mai dato giudizi politici e non cambiamo idea nemmeno questa volta, lunghi da noi soprattutto in periodo di elezioni. Ci limitiamo a testimoniarvi un fatto piuttosto interessante, segno dei tempi.
 
Ieri pomeriggio Beppe Grillo è stato ricevuto al Senato dalla Commissione affari costituzionali per discutere la proposta di legge di iniziativa popolare denominata "Parlamento pulito", della quale lui è il primo firmatario.

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Durante l'audizione Grillo ha letto il suo intervento da un computer portatile bianco non identificabile o riconoscibile, ad un certo punto ha notato che un paio di parlamentari presenti sfogliavano il giornale invece che prestargli attenzione.
 
"Vedo che il 10% dei presenti in sala legge il giornale" ha detto giustamente un po' piccato l'ex comico genovese, uno di questi si è sentito particolarmente colpito dal sarcasmo rispondendo qualcosa di non udibile dalla registrazione.
 
La reazione è stata la scintilla per provocare la scena che vediamo qui sotto: "lei legga la sua informazione, guardi un po' la differenza, io ho questo da dove trarre informazioni, lei ha il Resto del Carlino" ha detto Beppe Grillo brandendo il suo laptop a simbolo del cambiamento dei tempi, che non tutti i parlamentari eletti ancora comprendono.
 
Certo, il fatto che un rappresentante eletto, nel terzo millennio, sia incapace di accendere/spegnere un microfono e parlarci alla giusta distanza senza distorcere la sua voce, dovrebbe essere già un chiaro segno della distanza che c'è tra la tecnologia e la politica.
 
Mentre Grillo ricordava che sempre più spesso si vedono tentativi nelle aule parlamentari di bloccare l'accesso alla rete, citando la situazione del Wi-Fi, aggiungeva che Internet è una forza che cambierà molte cose, politica compresa.
 
"Siete vecchi, il mondo va da un'altra parte e voi da quella opposta" ha detto Grillo, ma la 57enne vice presidente Incostante si è sentita offesa ed ha capito che lui si riferisse all'età, ignorando che si intendeva l'arretratezza culturale.

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