“L’iPhone va bene anche senza Flash”

04/08/2008 12:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Uno sviluppatore di giochi in formato Flash analizza lo smartphone di Apple e, benché vada contro ai suoi interessi, rivela che, pur senza il supporto alla tecnologia principale di Adobe, è ottimo.

Uno sviluppatore di giochi in formato Flash analizza lo smartphone di Apple e, benché vada contro ai suoi interessi, rivela che, pur senza il supporto alla tecnologia principale di Adobe, è ottimo.
 
Lo sviluppatore Jens Brynildsen, specializzato nella creazione di giochi per la piattaforma Flash, scrive che l'iPhone senza Flash non è affatto male.

"Una cosa di cui non sento la mancanza sul mio iPhone è il supporto a Flash, non credo che sia importante e ci sono molte ragioni per le quali Apple non lo introdurrà a breve" è l'incipit in decisa controtendenza del norvegese.

Dello smartphone di Apple Brynildsen è entusiasta, anche se trova negativi alcuni aspetti: l'attuale fotocamera, l'assenza del supporto agli MMS, lo spaventa l'assenza di un sistema anti-spam che permette ad ogni immagine di aprirsi come allegato alla posta, un Safari che non è il Safari che ci si dovrebbe aspettare, l'impossibilità di usarlo come modem wireless, l'impossibilità di aprire l'account personale di YouTube, la gestione e soprattutto il modo di cancellare le applicazioni installate.

Nonostante ciò il giudizio complessivo è molto alto.

"Sviluppo con Flash, faccio i soldi con le mie consulenze su Flash, mi 'nutro' di Flash e dovrei quindi spingere Flash su iPhone" ma, a sorpresa, Brynildsen, giunge alla conclusione che "non aggiungerebbe nulla di più".

Safari richiederebbe tanta memoria all'iPhone quando visita siti pieni di banner in Flash, il browser non troverebbe di più dei 128 MB di RAM installata. Chi crea banner in Flash non si preoccupa di quanta potenza di calcolo e quanta memoria viene richiesto al dispositivo che li deve visualizzare. "L'iPhone è lento" dice Brynildsen, inizialmente si supponeva che potesse montare un processore @ 620 MHz ma è più realistico che abbia un clock @ 400 MHz, lo stesso processore che anni fa equipaggiava un iPaq e lo sviluppatore norvegese confessa che con quel palmare fu un incubo creare software Flash capace di girare.

"Odio quando trovo informazioni importanti sul web nel formato Flash, non posso metterle nei preferiti, ,non posso aprire il link in un nuovo tab, insomma i siti non dovrebbero essere fatti in Flash se non per necessità molto valide" è il commento finale dello sviluppatore, per lui non è lo strumento giusto.



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