Grandi manovre sul Wi-Fi internazionale

06/10/2008 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Partner che va e partner che viene. Attenzione alle location che prima si potevano usare con un solo abbonamento e che adesso potrebbero non concedere più l'accesso alla rete wireless a Internet.

Partner che va e partner che viene. Attenzione alle location che prima si potevano usare con un solo abbonamento e che adesso potrebbero non concedere più l'accesso alla rete wireless a Internet.
 
Viaggiare all'estero e collegarsi a Internet dai tanti hotspot Wi-Fi è una piacevole oppure utile abitudine, da anni.

Italia esclusa gli hotspot liberi si moltiplicano sempre di più ma, a volte, bisogna ricorrere a quelli a pagamento e, come andiamo scrivendo da tempo, la soluzione migliore è scegliere un unico servizio che copra più roaming per pagare una volta sola (possibilmente poco) e sfruttare i punti di accesso di più fornitori. Tra i più convenienti ricordiamo Boingo, iPass e Trustive.

Recentemente si sono un po' rimescolate le carte. Due grandi rivali con BT Openzone e The Cloud, in Gran Bretagna, erano utilmente alleate e chi aveva un abbonamento con uno poteva collegarsi anche nelle location dell'altro. Ora i due non operano più in roaming ed a Londra (o in molte altre zone del paese britannico) il network di The Cloud è capillarmente diffuso al pari del servizio dell'ex monopolista.

In compenso BT Openzone ora si allea con iBAHN (ex STSN – Suite Technology Systems Network), che porta in dote 1.500 hotspot tra Canada e Stati Uniti, oltre a 4.600 in America del sud con Vex (principalmente Argentina e Brasile).



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac