Ars Technica da oggi è nel gruppo Wired Digital

19/05/2008 17:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001L'editore Condé Nast si accaparra uno dei migliori siti di tecnologia per affiancarlo alla prestigiosa testata Wired ed allargare le competenze hi-tech della divisione Wired Digitial.

L'editore Condé Nast si accaparra uno dei migliori siti di tecnologia per affiancarlo alla prestigiosa testata Wired ed allargare le competenze hi-tech della divisione Wired Digitial.
 
La notizia dell'acquisizione di Ars Technica da parte di Condé Nast circolava da venerdì ma solo oggi trova la conferma ufficiale.

La divisione indipendente Wired Digital ora conterà 19 milioni di utenti unici mensili, grazie ai 4,4 milioni che porta in dote Ars Technica (oltre 30 milioni di pagine servite ogni mese). Si chiama "Infinite Loop" la sezione del sito che tratta le notizie su Apple, come l'indirizzo stradale dell'azienda del Mac nella sede di Cupertino.

La presidente del reparto digitale CondéNet, Sarah Chubb, è felice di accogliere Ars Technica e crede che la comunità ne trarrà beneficio dall'apporto di notizie di questo "sito fantastico".

Ars Technica veniva fondato a Boston l'8 giugno 1998 da Ken Fisher e Jon Stokes, manterrà la direzione del sito Fisher assicurando una continuità. Presto Ars Technica aprirà uffici a Chicago e San Francisco.

CondéNet acquistava da Lycos la divisione Wired Digital poco più due anni fa, in seguito si aggiungeva anche Reddit, diversificandosi certamente dalle decine testate di moda, stile e turismo, capisaldi dell'editore di New York City. Wired Digital rilancia in questa occasione Webmonkey, un sito dedicato agli sviluppatori e in futuro riattiverà anche HotWired.

Lo stesso editore pubblica, tra i tanti giornali, anche Vogue, GQ, Architectual Digest, Vanity Fair, Condé Nast Traveler ed il New Yorker.

Condé Nast non ufficializza il valore della transazione ma ben informati scrivono che sarebbero stati pagati 25 milioni di dollari.



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