Motorola si spezza in due

26/03/2008 13:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001L’anno prossimo una Motorola si occuperà dei telefoni cellulari e l’altra dei servizi digitali. La crisi di Motorola prosegue.
La crisi alla Motorola si acuisce e l’azienda di Schaumburg, Illinois, ha appena annunciato che saranno creare due corporation indipendenti.

Una Motorola si occuperà dei telefoni cellulari, l’altra Motorola si specializzerà nelle soluzioni broadband e mobility. Ha vinto Carl Icahn, uno dei maggiori investitori di Motorola e 46esimo uomo più ricco del mondo, che chiedeva da tempo una ristrutturazione aziendale.

Il CEO Greg Brown ha dichiarato che solo così Motorola potrà avere una flessibilità adeguata con i giusti investimenti nei rispettivi settori. Il consiglio d’amministrazione di Motorola aveva deciso lo scorso 31 gennaio di cominciare a considerare una nuova strategia per creare il maggior valore possibile agli azionisti.

Gli azionisti attuali di Motorola avranno azioni di tutte e due le nuove aziende. Il processo sarà completato nel 2009, intanto Motorola ha cominciato a cercare un nuovo CEO per il settore dei telefoni cellulari.

Motorola ha prodotto il DynaTAC nel 1983, il primo telefono mobile certificato dalla FCC. Motorola è ormai il terzo produttore mondiale di telefoni cellulari, dopo Nokia e Samsung.

Nel 2003 il business dei semiconduttori veniva ceduto alla nuova “costola” Freescale, gli ultimi chip PowerPC (prima del passaggio agli x86 di Intel) usati da Apple erano marchiati Freescale.

Ne sapremo di più tra qualche ora, dopo la conferenza che Motorola terrà sull’argomento.



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