Il WiMAX italiano è stato assegnato

28/02/2008 20:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il Ministero delle Comunicazioni incassa 136,3 milioni di euro dalla gara che si è appena conclusa. Il wireless a banda larga e ad ampia portata opererà in Italia sulla frequenza dei 3,5 GHz, come in Europa.
E' terminata l'asta sulle frequenze italiane del WiMAX – Worldwide Interoperability for Microwave Access o 802.16. Il Ministero delle Comunicazioni annuncia un incasso totale di 136.337.000.000 di euro, con un rialzo del 176% sulla cifra base di partenza.

03508b_wimaxinternationalLa gara partiva lo scorso autunno, oggi il ministro Gentiloni fa notare come le nove giornate (divise in 48 tornate) siano state le più redditizie tra gli altri paesi dove le frequenze WiMAX sono già state assegnate. 

Gli operatori potranno usare tali frequenze per 15 anni, rinnovabili. Non è permessa la cessione a terzi senza autorizzazione.

In Francia (il paese più simile al nostro per popolazione) il governo locale aveva incassato 125,8 milioni di euro. Molto più economiche in Australia (71,5 milioni di euro), Germania (56,1 milioni di euro), Gran Bretagna (14,7 milioni di euro), Nuova Zelanda (8,4 milioni di euro), Norvegia (6,4 milioni di euro), Slovenia (1,7 milioni di euro), Austria e Svezia (500.000 euro).

Il WiMAX può essere usato per comunicazioni in voce e dati, nonostante le definizioni un po' naif usate dal ministero preposto: "rispetto ad una tradizionale connessione via modem da 56k, la banda larga permette il trasferimento di un semplice file musicale in pochi secondi anziché impiegare alcuni minuti".

In Italia il WiMAX, come nel resto d'Europa, opererà nella frequenza dei 3,5 GHz (liberata dal Ministero della Difesa), una stazione può coprire fino a 50 Km di raggio. WiMAX potrebbe essere la soluzione per quelle aree (di montagna o rurali) non raggiunte dai cablaggi delle infrastrutture di telecomunicazione.

In base alla procedura stabilita dal Ministero delle Comunicazioni, vengono rilasciati 3 diritti d'uso complessivi delle frequenze disponibili nella banda 3,4 – 3,6 GHz, indicati come Blocco A, Blocco B e Blocco C, ciascuno di ampiezza frequenziale pari a 2 x 21 MHz.
Di tali diritti d'uso, 2 (Blocco A e Blocco B) sono rilasciati per aree di estensione geografica macroregionale, per 7 Macroregioni, mentre 1 diritto d'uso (Blocco C) è rilasciato a livello regionale (con suddivisione provinciale nel caso delle province autonome di Trento e Bolzano) per 21 regioni.

Ma ecco i "vincitori".
Blocco A (uso nazionale) suddiviso per regioni:
1 (Lombardia + Bolzano + Trento) ARIADSL
2 (Valle d'Aosta + Piemonte + Liguria + Toscana) ARIADSL
3 (Friuli Venezia Giulia + Veneto + Emilia Romagna + Marche) ARIADSL
4 (Umbria + Lazio + Abruzzo + Molise) ARIADSL
5 (Campania + Puglia + Basilicata + Calabria) ARIADSL
6 (Sicilia) A.F.T.
7 (Sardegna) ARIADSL

Blocco B (uso nazionale) suddiviso per regioni:
1 (Lombardia + Bolzano + Trento) E-VIA GRUPPO RETELIT
2 (Valle d'Aosta + Piemonte + Liguria + Toscana) E-VIA GRUPPO RETELIT
3 (Friuli Venezia Giulia + Veneto + Emilia Romagna + Marche) E-VIA GRUPPO RETELIT
4 (Umbria + Lazio + Abruzzo + Molise) Telecom Italia
5 (Campania + Puglia + Basilicata + Calabria) Telecom Italia
6 (Sicilia) Tourist Ferry Boat/Temix/Medianet Comunicazioni
7 (Sardegna) Telecom Italia

Blocco C (uso regionale):
1 (Lombardia) A.F.T.
1 (prov. BZ) Brennercom
1 (prov. TN) MGM Productions Profit Group
2 (Valle d'Aosta) Ribes Informatica/Hal Service/Lan Service/Informatica System/Tex97/B.B.Bell
2 (Piemonte) A.F.T.
2 (Liguria) MGM Productions Profit Group
2 (Toscana) MGM Productions Profit Group
3 (Friuli Venezia Giulia) Assomax
3 (Veneto) A.F.T.
3 (Emilia Romagna) Infracom
3 (Marche) City Carrier
4 (Umbria) A.F.T.
4 (Lazio) A.F.T.
4 (Abruzzo) A.F.T.
4 (Molise) A.F.T.
5 (Campania) A.F.T.
5 (Puglia) A.F.T.
5 (Basilicata) A.F.T.
5 (Calabria) A.F.T.
6 (Sicilia) ARIADSL
7 (Sardegna) A.F.T.

Quanto hanno speso gli 11 consorzi che si sono aggiudicati le licenze? ARIADSL 47.570.000 euro, A.F.T. 34.422.000 euro, Telecom Italia 13.810.000 euro, E-VIA GRUPPO RETELIT 23.320.000 euro, MGM Productions Profit Group 7.250.000 euro, Tourist Ferry Boat/Temix/Medianet Comunicazioni 5.010.000 euro, Infracom 2.115.000 euro, City Carrier 1.120.000 euro, Brennercom 760.000 euro, Assomax 680.000 euro e Ribes Informatica/Hal Service/Lan Service/Informatica System/Tex97/B.B.Bell 280.000 euro. Se entro un mese dal rilascio del relativo diritto d'uso i carrier non dovessere utilizzare completamente le frequenze dovranno soddisfare terzi che ne fanno richiesta.



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