NBC Universal: avidi a chi? Non volevamo più soldi

03/09/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Netto rifiuto di NBC Universal alla versione della vicenda raccontata da Apple. Mai richiesto il raddoppio dei prezzi sugli spettacoli televisivi. A rischio solo le nuove serie, non stagioni.

Netto rifiuto di NBC Universal alla versione della vicenda raccontata da Apple. Mai richiesto il raddoppio dei prezzi sugli spettacoli televisivi. A rischio solo le nuove serie, non stagioni.
 
Dopo il fattaccio della rottura delle trattative tra Apple e NBC Universal, quest'ultima non ha reagito con un comunicato ufficiale.

Apple invece, nel tardo pomeriggio di venerdì, aveva annunciato pubblicamente la propria verità sul rinnovo del contratto 2008 con NBC Universal. Eddie Cue, responsabile di iTunes, aveva amaramente constatato: "non abbiamo accettato il loro drastico aumento dei prezzi".

L'azienda di Cupertino aveva studiato con gli editori, per prima, uno schema di prezzi di 99 centesimi a canzone, 9,99 dollari per album e 1,99 dollari per i video. Spesso Apple ha dovuto acconsentire ad eccezioni, diventate sempre più spesso regola. Non va bene.

Steve Jobs voleva prezzi fissi e diritti certi, per semplificare al massimo le regole che governano il suo iTunes Store, strumento principe per vendere iPod. Apple questo non l'ha mai negato e non sembra che questa possa essere una colpa.

Era tanto fastidioso sfondare quota 1,99 dollari per pochi centesimi, sarebbe stato inaccettabile un più che raddoppio a 4,99 dollari, come voleva NBC Universal.

Ma sarà vero? Cory Shields, responsabile delle comunicazioni di NBC Universal, ha dichiarato: "nessun raddoppio dei prezzi, abbiamo chiesto più flessibilità dei prezzi, compresa la possibilità di creare pacchetti di spettacoli, perché siano più attraenti per i consumatori, ma non solo, volevamo che Apple facesse di più per combattere la pirateria, visto che negli iPod c'è tanto materiale scaricato illegalmente".

Si lascia agli utenti dell'iPod la decisione di accettare o meno accuse di pirateria tanto generalizzate.

Non sarebbe piuttosto utile sentire dai responsabili di NBC Universal la verità sulla vicenda? Per esempio, azzardiamone una: non credevamo nel successo di iTunes Store e abbiamo acconsentito a quei prezzi, abbracciati poi da molti negozi online, ora non ci vanno bene più perché stiamo per lanciare nostre soluzioni di vendita di contenuti multimediali, quindi vogliamo offrirli noi al miglior prezzo, gli altri li devono vendere a cifre svantaggiose, ormai siamo concorrenti.

Resta da capire a quanto, con la nascente Hulu, saranno venduti gli spettacoli televisivi di NBC Universal e Fox. Se a cifre inferiori ai 4,99 dollari, vorrà dire l'ipotesi appena fatta è l'unica verità, per ora nascosta, ma intuibile.

Un chiarimento arriva poi da NBC Universal su quello che accadrà in questi ultimi mesi del 2007: "i nostri clienti sappiano che le serie già presenti e che in autunno portano le nuove stagioni continueranno ad essere disponibili su iTunes, in base al contratto in vigore e che scadrà ad inizio dicembre".

Apple aveva fatto intendere che, siccome a fine anno il contratto con NBC Universal non sarà rinnovato, le nuove stagioni non sarebbero state proposte su iTunes Store per non interromperle a metà e creare ovvio malcontento.



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac