Il keynote del Macworld Expo 2007. Prima parte.
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La presentazione di Steve Jobs comincia con uno dei pochi accenni che in questa occasione saranno riservati al Mac: la transizione da PowerPC ad Intel è stata completata in tempi ristretti e positivamente.
Non poteva mancare il classico sfottò (spesso meritato) a Windows. Con questo spot, in esclusiva per il keynote del Macworld Expo 2007, PC e Mac giocano sull'arrivo di Vista.
Consumato l'argomento computer, per un'azienda che ha appena eliminato dal suo nome proprio la parola "Computer", ecco Jobs che snocciola un po' dei preziosi numeri di iTunes Store. Si comincia con 2 miliardi di canzoni vendute e scaricate.
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La crescita è stata vertiginosa in questi ultimi anni: dai 191 milioni di canzoni nel 2004 a 614 milioni nel 2005 e un raddoppio a 1,2 miliardi per l'anno scorso. Apple sorpassa al quarto posto Amazon tra i rivenditori di musica (spesso solo CD) statunitensi.
Sempre parlando degli Stati Uniti, da iTunes Store sono stati comperati e scaricati 50 milioni di spettacoli televisivi (con un catalogo di 350 titoli). Se nella formula "comperati e scaricati" si contemplino anche quelli gratis, non è dato di sapere.
Si passa ai film su iTunes, dopo tre mesi è finalmente arrivato un nuovo fornitore. Dopo i "fedeli" studios del gruppo Disney è l'ora di Paramount, del gruppo Viacom.
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I film disponibili sulla piattaforma di Apple sono adesso 250 titoli e finora iTunes Store ne ha venduti e scaricati (lo ricordiamo, solo negli USA) 1,3 milioni.
Steve Jobs fa un breve accenno agli iPod, ma solo per sottolineare il tentativo (per ora fallimentare) di Microsoft che, circa due mesi fa, ha lanciato negli Stati Uniti il suo Zune.
Ebbene, le percentuali di vendita citate da Apple sarebbero le seguenti in USA: l'iPod domina con il 62%, tutti gli altri player portatili raggiungono assieme il 36% mentre la quota dello Zune tocca il 2%.
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Ecco uno dei due annunci maggiori... quell'iTV (nome in codice) che ora diventa ufficialmente Apple TV.
Come funziona l'Apple TV? I contenuti multimediali residenti in iTunes possono essere trasferiti (oltre che all'iPod) in modalità wireless all'Apple TV, che poi trasferisce via cavo al televisore (tipicamente piatto, digitale, ad alta definizione e panoramico) il segnale audio e video.
Apple TV sul retro mostra tutte le porte e, per la felicità di molti, non necessità di un trasformatore esterno. Una USB 2, Ethernet, HDMI, RGB, audio stereo analogico e audio digitale. Dal suo interno il Wi-Fi...
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...un wireless che oltre a 802.11b e 802.11g integra la versione preliminare di 802.11n (la nuova versione di AirPort Extreme). Ancora nell'Apple TV: un non meglio identificato processore Intel e un hard disk da 40 GB.
Apple TV funziona oltre che su Mac anche su PC con Windows XP e si gestisce con iTunes 7.1.
Non funziona solo con il video ma anche con l'audio e le fotografie. La definizione del video è la 720p, ovvero il minimo dell'alta definizione, già scelto da alcuni broadcaster. Apple con i video su iTunes venduti a 640 x 480 non poteva avventurarsi nel campo del 1.080i o 1.080p.
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Apple TV sincronizza automaticamente fino a sei contenuti video da un computer e li registra sull'hard disk, mentre può ricevere lo streaming da cinque computer e trasferirli allo schermo televisivo o dell'home theater.
La dimostrazione che Steve Jobs ha fatto assieme a Phil Schiller, qui si vede il momento in cui il suo MacBook si autentica con Apple TV, prima di trasmettere il filmato (molto fluido).
Arriverà non prima di febbraio nelle mani dei primi clienti e 299 è la stessa cifra, in dollari o in euro, del suo prezzo. L'Apple Store accetta gli ordini da subito.